Da chi la usa per le descrizioni prodotto automatiche a chi ottimizza la scrittura di articoli: l’uso dell’Intelligenza Artificiale nel digital marketing è ormai assodato. Rimangono però alcuni dubbi, anche nei più entusiasti: quanto è opportuno delegare a un bot, e quanto invece dovrebbe rimanere appannaggio dello human touch?

Cosa si intende per intelligenza artificiale nel marketing?

L’IA marketing è l’uso dell’intelligenza artificiale da parte di chi lavora nel marketing per raccogliere informazioni sui clienti, per ottimizzare i processi SEO, ma anche per produrre contenuti migliori.

Un esempio pratico

In un e-commerce, l’IA può raggiungere i clienti che eseguono un comportamento specifico sul tuo sito. Ad esempio, potrebbe chiedere ai clienti che hanno appena iniziato a seguirti sui social “come va oggi?”, oppure consigliare un prodotto.

Oppure, l’IA potrebbe chiedere al cliente perché si è fermato durante il processo di acquisto, o mandargli un reminder perché ha riempito il carrello ma poi non ha completato il check out.

Si tratta di piccoli follow up che nel funnel di vendita fanno la differenza!

Facciamo qualche altro esempio, entra

Ci sono poi diversi strumenti e software di IA che gli addetti al marketing possono utilizzare per l’analisi dei dati, la generazione di contenuti testuali, la personalizzazione e altro ancora.

Sveliamo qualche dettaglio in più di questo mondo pressoché sterminato.

Come usare l’IA nel digital marketing?

I tre principali usi dell’IA nel marketing sono, come già accennato, la produzione di contenuti, l’analisi dei dati e infine alcuni tipi di follow up per alcuni target di clienti.

1. Creazione di contenuto

Stai pensando a ChatGpt?

Stiamo parlando proprio di questo!

Innanzitutto, una premessa: ad oggi l’intelligenza artificiale anche la più sofisticata non è in grado di sostituire la capacità di interpretazione dei desideri delle aspettative umane e di convogliare un messaggio abbastanza potente con il giusto tono di voce in un testo punto ciò non vuol dire che l’intelligenza artificiale sia inutile nella creazione di contenuto. L’immagine generata da una IA, ad esempio, benché presenti alcuni problemi potenziali di copyright non ancora risolti, può servire a dare delle idee nuove, un concept da cui partire. Oppure la creazione di contenuti attraverso una domanda a un chatbot, come ChatGpt ma anche molti altri, può aiutare un copywriter a sviluppare un’idea di articolo, oppure ad avere lo scheletro per scrivere di suo pugno un blog nuovo.

In ognuno dei due casi l’intelligenza artificiale risparmia un po’ di tempo al tuo content creator.

2. Contenuti personalizzati

L’uso dell’IA nella produzione di contenuti ha risvolti molto più tecnici: l’intelligenza artificiale può modificare l’esperienza del cliente in base al suo comportamento online o al fatto che abbia compilato o meno un modulo, ad esempio. I contenuti dinamici possono quindi modificarsi in base all’utente, al suo nome o al suo comportamento online.

L’intelligenza artificiale analizza l’utente online e gli offre un’esperienza più personale con le risorse di marketing, comprese le pagine web, i post sui social media e le e-mail.

Altro che articoli e testi! Qui stiamo parlando di una vera e propria rivoluzione.

3. Analisi dei dati

L’intelligenza artificiale può analizzare grandi quantità di dati provenienti da diverse campagne di marketing e riassumere i risultati. Questo è un valido aiuto per effettuare analisi regressive, e usando i dati storici prevedere il futuro comportamento degli utenti online.

4. Chatbot

I chatbot sono dei robot conversazionali, come suggerisce il nome, e possono risolvere problemi rapidi per i clienti, aiutare a coltivare i contatti, rispondere a domande ripetute e altro ancora. Possono anche seguire il cliente durante la sua customer journey e chiedergli costantemente se ha bisogno d’aiuto.

5. Google Ads

Mai usato Google Ads? Sappi che allora hai già avuto a che fare con l’intelligenza artificiale, durante il processo di bidding.

Anche molti altri fornitori di ads consentono di integrare degli strumenti di intelligenza artificiale, che usano a loro volta per il re-marketing degli annunci.

6. Campagne di e-mail marketing automatizzate

Anche l’email marketing automatizzato esiste da anni. Ma gli strumenti di intelligenza artificiale possono aiutare a scrivere contenuti e-mail, a cogliere informazioni importanti con le quali personalizzare i messaggi, e molto altro. Tutto dipende dal software che scegli!

7. SEO

Forse non lo sapevi, ma esistono degli algoritmi di intelligenza artificiale integrati a diversi tool SEO, ad esempio SEOZoom, che fanno da stampella all’analisi prettamente numerica, e quindi potenziano l’attività umana.

Ad esempio, l’IA aiuta a scrivere contenuti, come detto prima, ma sulla base di una keyword research, ugualmente basata su analisi linguistiche che potremmo definire di intelligenza artificiale.

Ora che abbiamo visto come la marketing automation si arricchisce grazie ai sempre più sofisticati strumenti di intelligenza artificiale, puoi decidere cosa usare e cosa no.

È sempre il caso di valutare con cura le proprie possibilità, le proprie forze a livello di risorse umane, e infine decidere come ottimizzare tempi e processi con un processo automatizzato, come può essere quello di un’intelligenza artificiale.