La tua nuova linea prodotti è pronta, ogni singola foto è perfetta e l’e-commerce è online, ben funzionante. Ora è il momento di far conoscere il tuo business al mondo e impostare una campagna Google Ads! 

Attenzione, però: le insidie sono dietro l’angolo. Ci sono alcune cose da fare prima di impostare la campagna, che se svolte nel modo sbagliato rischiano di danneggiare tutta la tua strategia di marketing futura. 

Vediamole insieme in questo articolo.

  1. Decidi il tuo budget

Prima e fondamentale regola di ogni attività di marketing. A qualcuno sembrerà scontato, ma in realtà ci è capitato diverse volte di assistere al ragionamento contrario (imprenditori che affermano “intanto inizio a investire un po’ e poi vediamo come va”).

Ovviamente non devi rinunciare alla flessibilità: se la tua campagna Google Ads sta andando benissimo e vuoi alzare il budget in corso d’opera, non c’è nulla di male. 

Però in questi casi si tratta di una nuova fase di investimento, con nuovi obiettivi, nuove tempistiche e nuove fasi di verifica del lavoro fatto. È importante concepirla come tale e rispettare il budget prestabilito per la prima fase.

Questa è una regola generale per ogni tipo di business, ma per l’advertising su Google è una regola d’oro!

  1. Decidi il mercato

Cosa stai vendendo? A chi lo stai vendendo? In quale mercato vuoi inserirti per essere concorrenziale? Queste sono valutazioni strategiche che sicuramente hai fatto quando hai lavorato al tuo prodotto, ma in questo momento più che mai dovrei averle ben chiare in mente. Google Ads infatti dà molta importanza alla fascia di mercato nella quale ti vuoi inserire, considerando soprattutto il settore. Quando ti troverai a dover decidere il gruppo di keyword per i tuoi ads te ne renderai conto.

Insomma, decidi bene il tuo settore di riferimento, perché influenzerà tutti i tuoi successivi contenuti da inserire nelle campagne di advertisement.

  1. Scegli la buyer persona

Non è sufficiente decidere il mercato? Assolutamente no. Bisogna avere bene in mente la propria buyer persona, perché il linguaggio e i contenuti dei Google Ad dovranno essere appetibili proprio per loro.

Se il tuo prodotto è una lozione per evitare la caduta dei capelli, è evidente che il tuo maggior target sarà maschile e di una certa età. Usare un gergo da gen-Z sarà un’operazione del tutto fuori luogo!

  1. Decidi gli USP

Tutti siamo diversi, ognuno è speciale… ma perché un cliente dovrebbe comprare proprio questo prodotto, e proprio da te? L’Unique Selling Proposition (USP) è il punto di arrivo delle riflessioni che hai fatto nei due punti precedenti. Cerca di pensare molto chiaramente a cosa rende il tuo prodotto assolutamente speciale, e pensa a come comunicare questo concetto al tuo target.

  1. Sistema la SEO on page della landing page

La tua campagna Google Ads condurrà a una landing page. Siamo sicuri che sia curata dal punto di vista SEO?

Questa è una delle principali trascuratezze di chi imposta una campagna di advertising. Ma bisogna stare molto attenti perché Google, soprattutto negli ambiti più competitivi, premia le pagine ottimizzate per i motori di ricerca. 

Il rischio che corri trascurando la SEO è quello di avere un’ottima campagna, molto ben strutturata, ma di avere delle landing page penalizzate da Google.

Per questo in una campagna in Google Ads la SEO di tutte le landing page interessate è fondamentale.

 

Ora siamo pronti per iniziare una campagna Google Ads!
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