Il marketing mix è un concetto fondamentale per chiunque decida di promuovere un prodotto.
Intendiamoci: alcuni canali che sceglierai nel tuo mix sono più importanti di altri, e questo lo diamo per assodato.
Però per capire autonomamente quali possibilità hai, e dove puoi permetterti di tentare, fare delle prove, devi conoscere almeno a grandi linee tutti i canali che hai a disposizione.
Non tutto è Internet e non tutto è spot.
Scopriamo il giusto mezzo e il giusto bilanciamento, per impostare una strategia che preveda il giusto marketing mix a seconda del tuo prodotto o servizio.
Cosa significa marketing mix
Con marketing mi intendiamo l’insieme di tattiche e strumenti che un’azienda o uno studio usano per raggiungere i propri obiettivi di mercato e di visibilità. Nella teoria del marketing, il marketing mix è rappresentato da 4P: “Prodotto, Prezzo, Punto vendita (“Place”) e Promozione”.
Questi elementi aiutano l’azienda a determinare come posizionare e promuovere il prodotto o il servizio in modo efficace, differenziandosi dai concorrenti.
Con l’evoluzione del marketing digitale e dei comportamenti di acquisto, il marketing mix si è ampliato per includere anche altri elementi come Persone, Processi e Prova fisica (Physical Evidence).
Questi aspetti, insieme agli strumenti digitali come il paid advertising, formano una strategia integrata che guida l’interazione con il mercato di riferimento.
I componenti del Marketing Mix
- Prodotto: Comprende tutte le caratteristiche e i benefici del prodotto o servizio. Questo include il design, le funzionalità, la qualità e la differenziazione rispetto ai prodotti della concorrenza.
- Prezzo: Definisce il valore percepito del prodotto. Il prezzo è una variabile strategica perché influisce direttamente sul posizionamento del brand e sulla percezione della qualità.
- Punto vendita (Place): Si riferisce al modo e al luogo in cui il prodotto è distribuito e reso accessibile al cliente. Nella distribuzione rientrano canali di vendita fisici, e-commerce, partnership e logistica.
- Promozione: Include tutte le attività e gli strumenti utilizzati per comunicare il valore del prodotto ai consumatori. Qui entrano in gioco strategie di advertising, pubbliche relazioni, promozioni di vendita e sponsorizzazioni.
Quindi, quanto spazio bisogna dare a una strategia piuttosto che a un’altra?
Non è una domanda di così facile risposta, perché prevede un po’ di analisi di mercato e di benchmarking del tuo settore. Non esiste una risposta univoca!
L’importante è senz’altro ragionare oculatamente e in chiave strategica, dedicando a tutti i canali la giusta importanza, ed essendo disponibili a modificare la strategia se si valuta che non sta funzionando quanto voluto.
Il paid advertising nel Marketing Mix
All’interno del marketing mix, il paid advertising (pubblicità a pagamento) rappresenta una componente chiave della Promozione. Il paid advertising consente all’azienda di veicolare messaggi specifici e mirati al proprio pubblico di riferimento attraverso canali digitali e tradizionali come Google Ads, social media, stampa, TV, radio e cartellonistica. Nel contesto digitale, il paid advertising permette alle aziende di raggiungere un target altamente segmentato con contenuti personalizzati, aumentando la probabilità di coinvolgimento e conversione.
Il paid advertising, a differenza dei canali organici come il SEO, che richiedono tempo per posizionarsi, offre visibilità immediata. Con degli annunci a pagamento puoi apparire subito davanti al proprio target, influenzando rapidamente il processo di acquisto.
In più, il paid advertising consente un targeting dettagliato, per cui l’azienda può indirizzare i propri messaggi in base a parametri come età, sesso, interessi, comportamenti online, posizione geografica e altro. Questo è particolarmente utile per ottimizzare il ROI.
Un altro grande vantaggio delle piattaforme di advertising digitale come Google Ads e Facebook Ads è che è possibile impostare e controllare il budget, con la possibilità di ottimizzare le campagne in tempo reale.
Potrai anche tracciare ogni aspetto della campagna, misurando metriche come il costo per acquisizione (CPA), il ritorno sulla spesa pubblicitaria (ROAS) e il click-through rate (CTR). Questa misurazione accurata consente di identificare quali campagne sono più efficaci e di allocare il budget in modo più strategico.
Supporto per Brand Awareness e conversione
Il paid advertising supporta la costruzione della notorietà del marchio (brand awareness) e incentiva le conversioni, contribuendo al funnel di vendita.
Le campagne possono essere strutturate per obiettivi diversi: brand awareness, lead generation, vendite dirette, e così via.
In più, il paid advertising può essere utilizzato in ogni fase del funnel di vendita, migliorando la conversione.
Tipologie di paid advertising
- Search Ads: Gli annunci di ricerca, come Google Ads, sono mirati a persone che cercano attivamente un prodotto o servizio. Offrono un ritorno immediato perché raggiungono utenti già motivati all’acquisto.
- Social Media Ads: Gli annunci sui social media come Facebook, Instagram e LinkedIn permettono di segmentare il target e raggiungere utenti con campagne visive e contenuti interattivi, aumentando l’engagement e la fidelizzazione.
- Display Ads: Annunci visivi che appaiono su siti web o app di terze parti. Sono utili per generare brand awareness e attirare l’attenzione.
- Video Advertising: Utilizzato su piattaforme come YouTube, i video offrono un’esperienza visiva e coinvolgente, aiutando a spiegare meglio il prodotto o il servizio e creando una connessione emotiva con l’utente.
- Native Ads: Annunci che si integrano nel contenuto editoriale, come raccomandazioni di articoli. Sono meno invasivi e permettono di raggiungere gli utenti in modo più naturale.
- Affiliate Marketing e Influencer Ads: Collaborazioni con partner o influencer per promuovere il brand. Questo tipo di pubblicità sfrutta il pubblico e la credibilità di partner per aumentare la fiducia e l’interesse.
Come pianificare un budget per il paid advertising
Il primo passaggio per pianificare correttamente il tuo budget da destinare al paid advertising è stabilire obiettivi specifici e misurabili, come il costo per lead o il ritorno sulla spesa pubblicitaria.
Poi, valuta il costo per acquisizione e il ritorno sulla spesa pubblicitaria di campagne precedenti.
È sempre meglio basarsi su metriche di performance e ROI per determinare la percentuale di budget da allocare a ciascun canale (ad esempio, 30% search, 30% social media, 20% display e 20% video).
Il pilastro del Marketing Mix
Nel marketing mix, il paid advertising supporta la Promozione in modo versatile, adattabile e altamente tracciabile. Mentre il prodotto e il prezzo sono componenti fondamentali che determinano l’attrattività dell’offerta, il paid advertising comunica in modo efficace l’offerta, raggiunge nuovi segmenti di mercato e incentiva le vendite.
Per un amministratore delegato o un CFO, il paid advertising rappresenta un investimento strategico in grado di generare un ritorno immediato e misurabile, influendo direttamente sui ricavi e sul valore percepito del brand.
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